Archeologia industriale, tecnologia biomedica e storia del calcio a Cusano Milanino

Così come la memoria delle esperienze vissute è componente essenziale della identità di un individuo, anche l’identità di una comunità passa necessariamente dalla memoria delle vicende che ha attraversato nel passato e oggi nel presente. La loro conoscenza aiuta tutti coloro che la costituiscono o che hanno relazioni con essa a “farne parte”, come anche dei luoghi stessi in cui si sono svolti.
Un esempio viene dall’area ex Gerli, dove si è creata un’aggregazione del comparto farma-bio-tech, che costituiscono un vero e proprio “campus” di aziende tecnico-scientifiche. Qui sono presenti: il centro di ricerche e tecnologie biomediche dell’Istituto Auxologico Italiano, il service di controllo della contaminazione ambientale e bioanalisi di Clean Tech System e ctsLAB, il consorzio di imprese Zucchi 39 Loft Technology.
Nel campus si sono concentrate, sia antiche che moderne strutture, dotate di strumentazione all’avanguardia per lo studio e la ricerca in “scienze per la vita”, mettendo a disposizione degli operatorii anche una serie di facilities come una sala congressi, aule didattiche e formative multimediali, biblioteche e archivi. Il comparto di fatto si sviluppa su 5.000 mq di laboratori e di 2.500 mq di servizi di supporto. Vi sono impegnati oltre 250 addetti tra tecnici, ingegneri, biologi e personale di ricerca.
Va detto che in una comunità per svolgere un’attività storicamente cusanese, come il gioco del calcio, è necessario disporre di associazioni locali impegnate sul territorio e strutture sportive adeguate. Ciò da sempre è stato ben chiaro all’amministrazione cittadina che, nell’aprile 1922, promuove a rogito del notaio Guasti in Milano la costituzione di una società cooperativa per l’esercizio dell’attività sportiva nel campo di via Ginestra in progetto di costruzione. Prende il nome di US Milanino Football Club. Il suo capitale è costituito da azioni nominative da Lire 25 in numero illimitato, presidente è l’ing. Francesco Magnani. Il connubio tra la gestione dei campi da calcio del comune e la squadra di riferimento cittadina si è protatto per quasi 70 anni. Ciò anche grazie a Sergio Boratto che, a cavallo del secolo scorso, ha costruito pazientemente la fusione tra Centro Sociale Cooperativo, CS Juve Cusano, SC Cusano Milanino e SC Atletico Milanino, rispettando la fruizione dei campi dell’US Cusano Milanino dei fratelli Crippa. Invece, paradossalmente è proprio l’amministrazione comunale a sancire nel 2010 l’azzeramento della tradizione calcistica quasi centenaria, volendo fare cassa sugli impianti sportivi e speculando su quella che dovrebbe essere una funzione sociale.